Visto qualche giorno fa e subito me ne sono innamorata!
Questo Star Wars è in assoluto l'episodio che meglio raccoglie l'eredità della trilogia classica, cancellando il marchio d'infamia dei film intermedi, quelli che narrano le vicende drammatiche di Anakin Skywalker.
Si riprende, così, dai figlioli dei nostri personaggi preferiti.
C'è Kyloren, il figlio di Han e Leya, concepito fuori dal matrimonio. Rapporto particolare, quello tra i nostri due "anziani" innamorati storici: non convivono e, anzi, sembrano separati. Ma, per qualche oscuro motivo, il frutto del loro amore è passato al lato oscuro e, facendo il verso al più celebre nonno, ha optato per una maschera nera.
Il giovane Solo pare combattuto tra la luce e l'ombra ma, considerato quel che fa alla fine, l'ombra è decisamente qualcosa di più che una semplice inclinazione. Egli compie ciò che ai suoi predecessori è stato negato dalla coscienza.
Kyloren, dunque, non ha coscienza?
Una cosa è certa: è un personaggio piuttosto "brutto", di cui ancora non si comprendono molte cose. In tal senso, Star Wars VII è tornato a percorrere le orme dell'episodio IV, dove, diciamocelo, tante cose erano state sapientemente lasciate in sospeso per poi essere spiegate nei due film successivi (The Empire Strikes Back e The Return of jedi).
Poi c'è Rei.
Rei senza cognome, ma che gli spoiler (e la spada laser di Luke) hanno preventivamente sbugiardato. Rei Skywalker, dunque, è la legittima erede dell'ultimo dei jedi, misteriosamente scomparso e ricercato - per essere ucciso, naturalmente - dagli eredi dell'Impero galattico, ora appellato Primo Ordine e "dominato" da un losco e imprecisato "figuro".
Rei, che incontrerà suo padre solo alla fine dell'episodio, è stata sottratta alla famiglia nella più tenera età.
Il motivo, ovviamente, non è chiaro. Fa la mercante di rottami ed è sola. Vive in un pianeta del tutto simile a Tatoinne e sa guidare ogni tipo di nave spaziale, persino il Millennium Falcon. L'incontro con Han Solo farebbe supporre che è figlia sua, ma, in verità, non è così.
Dall'ammutinamento di una guardia di bianco vestita, scopriamo che l'esercito del Primo Ordine non è più composto dei cloni di Jango Fett, ma da "schiavi" (?) sottratti alle loro famiglie dalla più tenera età. Finn è decisamente il personaggio meglio riuscito di questo episodio e richiama un po' il vecchio Han, un po' sbruffone un po' coraggioso. Spero abbia una storia d'amore con Rei...
Per ora, si parla solo di grande amicizia...
P.S. Dimenticavo...l'albero genealogico sopra postato è stato clamorosamente smentito dall'episodio in questione...Come andrà a finire???