Donne: Nilde Iotti

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view post Posted on 9/5/2012, 19:43
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Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza.

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Nilde Iotti



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da wikipedia:

CITAZIONE
Nilde Iotti, all'anagrafe Leonilde Jotti (Reggio nell'Emilia, 10 aprile 1920 – Poli, 4 dicembre 1999), è stata una politica italiana, prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera dei deputati. Occupò lo scranno più alto di Montecitorio per tre legislature, dal 1979 al 1992, conseguendo un primato finora incontrastato nell'Italia repubblicana.

Rimase orfana del padre Egidio (ferroviere e sindacalista socialista) nel 1934. Si laureò in lettere all'Università Cattolica di Milano. Ebbe tra i suoi professori Amintore Fanfani e fu per qualche tempo insegnante ma decise di abbandonare la professione quando maturò un profondo spirito antifascista che la convinse ad occuparsi di politica.

Dopo l'8 settembre 1943 si iscrive al PCI e, secondo alcune fonti,[1] partecipa alla resistenza, svolgendo inizialmente la funzione di porta-ordini, poi aderendo ai Gruppi di Difesa della Donna, formazione antifascista del PCI, diventando organizzatrice e responsabile.[2][3] Fu presidente dell'Unione Donne Italiane di Reggio Emilia. Nel 1946 viene candidata dal Partito Comunista Italiano e viene eletta all'assemblea costituente.

Nello stesso anno inizia a Roma una relazione con il Segretario Nazionale del PCI, Palmiro Togliatti, di 27 anni più anziano (già marito di Rita Montagnana e padre di Aldo),[4], che terminerà soltanto con la morte del leader comunista, nel 1964. Il loro legame diviene pubblico nella contingenza dell'attentato del 1948. Togliatti lascia per lei moglie e figlio, decisione che fu dura da accettare per i militanti del PCI. Insieme chiesero e ottenero l'affiliazione di una bambina orfana: Marisa Malagoli, sorella minore di una dei sei operai trucidati dalle forze dell'ordine il 9 gennaio 1950, a Modena, nel corso di una manifestazione operaia[5].

Nell'Assemblea Costituente, Nilde Iotti fa parte della Commissione dei 75 incaricata della stesura della Costituzione.

Rieletta nel 1948 alla Camera dei deputati, siede tra i banchi di Montecitorio ininterrottamente sino al 1999 e per lungo tempo ne presiede l'Assemblea: viene infatti eletta Presidente della Camera dei deputati per tre volte consecutive, ricoprendo così quella carica per 13 anni, dal 1979 al 1992. Nessuno nella storia d'Italia ha ancora raggiunto il suo primato.

Nel 1987 ottiene un incarico di governo con mandato esplorativo da parte del Presidente della Repubblica Cossiga che si conclude senza esiti; è la prima donna e la prima esponente comunista ad arrivare così vicino alla Presidenza del Consiglio. Nel 1992 è inoltre la candidata di sinistra alla Presidenza della Repubblica.

Durante la sua vita ricevette inoltre numerose mansioni di prestigio quali: la presidenza della Commissione bicamerale per le riforme istituzionali costituita il 9 settembre 1992 (dal marzo 1993, subentrando al dimissionario Ciriaco De Mita, sino al 7 aprile 1994); la presidenza della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (1996 - 1999), di cui fu anche vicepresidente nello stesso periodo.

Rinunciò a tutti gli incarichi il 18 novembre del 1999 a causa di gravi problemi di salute. La Camera dei deputati accolse le sue dimissioni con un lunghissimo applauso; il futuro presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, suo vecchio compagno di partito, scrisse nell'occasione una lettera pubblica,[6] e ancora tornò a ricordare la Iotti nel 2006, nel discorso pronunciato alle Camere durante il giuramento per la Presidenza della Repubblica: «E ancora, abbiamo da contare - mi si lasci ricordare la splendida figura di Nilde Iotti - sulle formidabili risorse delle energie femminili non mobilitate e non valorizzate né nel lavoro né nella vita pubblica: pregiudizi e chiusure, con l'enorme spreco che ne consegue, ormai non più tollerabili.»[7]

Nilde Iotti morì pochi giorni dopo le sue dimissioni, il 4 dicembre 1999, per arresto cardiaco, alla clinica Villa Luana di Roma.[8]

Questa è la donna che è stata accostata ad una delle tante amiche dell'ex premier, qualche tempo fa.

 
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rino 53
view post Posted on 10/5/2012, 20:06




sì: da quella scema della santanchè
che quando apre la bocca o dice parolacce
oppure delle idiozie che non fan nemmeno ridere
come quella di oggi dove dichiara che non è vero che alle amministrative il pdl ha perso ;
perchè contando insieme al pdl le liste civiche (autonome )sarebbero insieme al 28;7 %
come dire: se contiamo gli indecisi che avrebbero potuto votare per noi saremmo la maggioranza assoluta \
santanche`:ma va a cag...vah
 
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view post Posted on 10/5/2012, 20:17
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Ognuno si illude come può... :lol:
Certo, su una cosa ha ragione: la Iotti non era madrelingua inglese.
Di certo, però, l'italiano lo parlava bene.
 
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2 replies since 9/5/2012, 19:43   467 views
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