Me la prendo comoda, ché, con questo anime-manga, è giusto prendersi il tempo dovuto. Esso merita davvero descrizioni chiare ed esaustive.
Lady Oscar
di Ryoko Ikeda
Partiamo, come al solito, dalla colonna sonora: com'è noto, la prima versione appartiene ai Cavalieri del Re, mentre la seconda, nata nell'era della censura per intenderci, è di Valeri Manera e interpretata dalla inossidabile Cristina D'Avena.
Tutti, persino i suoi detrattori, non possono permettersi di dire che il cartone a lei dedicato sia brutto.
Quasi perfetto storicamente per essere un manga comunque destinato ad una fascia d’età mediobassa.
da yattaa.net
Disegni eccezionali, con linee nette e chiare, oltre a paesaggi realistici e chiaroscuri visti solo in Dolce Remì.
Tipizzazione di TUTTI i personaggi, incluso l’uomo con la fisarmonica e la gamba lignea che, nelle ultime, tragiche puntate sarà il cronista della Rivoluzione.
Rammentate: “La Senna continua a scorrere…noi vogliamo solo…un tozzo di pane…”?
Oscar è l’ultima figlia di un generale realmente esistito, tale Jarjayes, che ha avuto in sorte solo figlie femmine.
Pertanto, decide di allevare l’ultima nata come un maschio, avviandola, a soli quattordici anni, alla carriera militare.
Suo compito è sorvegliare la futura regina di Francia, Maria Antonietta, venuta dall’Austria per sposare il delfino, Luigi, un ragazzo buono e intelligente, ma comunque ingenuo e con una grande passione per i lucchetti.
da animeclick
Al fianco di Oscar, troviamo il suo valletto nonnamunito, André Grandier, abile nella spada come con le parole, ironico e ciarliero. Nell’ultima parte del manga/anime parlerà sempre meno e agirà sempre più.
Ed emergerà tutta la sua verve appassionata.
da larosadiversailles.blog.tiscali.it
Oscar, incancrenita dalle pose maschili, non lo vede neppure, non sa che egli l’ama in segreto.
In compenso, comincia a covare dei sentimenti per il Conte Hans Axel di Fersen, suo coetaneo, venuto dalla Svezia per studiare a Parigi a soli diciassette anni.
Ma il bel conte diverrà l’amante ufficiale della regina e di lei non si curerà per nulla.
da glamazonia.it
Oscar scopre il suo cuore di donna grazie a lui e, per la prima volta in vita sua, dopo il ritorno definitivo dello svedese, si veste da donna.
Peccato che, durante il ballo, egli rinnovi alla “sconosciuta” il semplice affetto fraterno per Oscar.
La giovane decide di rinunciare alla sua femminilità, ma ad André, sempre più presente, la cosa non va giù.
Si “avventa” su di lei e le strappa la candida camicia.
da romance.forumfree
Si vede qualcosa – mi riferisco alla parte non censurata – forse un capezzolo, boh.
Ma in Oscar, a differenza che in Georgie, non c'è nulla che faccia senso o sia eccessivo. Neppure la mascolinità imposta dal padre-padrone.
(Scena della orribile pellicola Lady Oscar)
Piange lei , in questa occasione triste, e piange anche André, che, come è plausibile, le rivela i suoi sentimenti e la cosa allucinante è che una donna intelligente come Oscar caschi dal pero.
“Per vent’anni,” dice appassionatamente il valletto “ti ho amata.”
Continua domani...