| Con Masumi che ne ha 31 avojia 🤣🤣 apposta cerco di farla più grande eeeh e cavolo 😂😂😂
Altro capitolo, il 37
La sera si era fatta notte tarda e Masumi aveva finito per restare al tavolo con Shori, continuando a parlare con lei come se niente fosse ma osservando anche il tavolo delle ragazze, al punto che, alla fine Rei, scocciata per le malevole occhiate di quella specie di mezza statuina di porcellana di donna, li aveva invitati ad unirsi a loro per festeggiare, almeno mangiando il dolce tutti insieme. La donna aveva sollevato un sopracciglio perplessa nel sentirsi invitare allo stesso tavolo di tale plebaglia. Ma aveva fatto buon viso a cattivo gioco, nel momento in cui lui invece aveva accettato immediatamente, sedendo come immaginava accanto a Maya. In mezzo tra lei e la sua 'fidanzata' Masumi si disse che avrebbe tenuto d'occhio meglio Sakurakoji che lo fissava dubbioso. Non gli importava niente di Shori, era solo un'altra serata di rappresentanza, un'altra serata persa dietro alle macchinazioni di una perfetta e delicata signorina, in apparenza, che in realtà nascondeva un animo da arpia. Il momento del dolce giunse, con l'ilarità di tutti perché Hotta aveva scelto candele che non si spegnevano, e Rei lo aveva sbeffeggiato recitando le parti più ironiche e sarcastiche dell'Amleto, ottenendo il plauso di tutti i presenti, Masumi incluso, togliendole e intingendole nel suo bicchiere di vino. Solo Shori, come previsto, era rimasta seria, non comprendendo assolutamente niente di tutta quella scenetta. "Ma che cavolo ci troverà mai in quella specie di manichino per sarti di donna uno come Hayami?" Si chiesero sottovoce Sayaka e Rei. "Ah vai a capirlo..."si grattò la testa Rei guardandola, ma in un lampo le balenò un idea e sorridendo ironica, le propose di farle l'onore di ballare con lei. Shori sgranò gli occhi ma la bellezza di Rei era evidente e sarebbe stato divertente in fondo ballare con una donna scambiata da tutti per un maschio, quindi accettò, non capendo che la ragazza lo aveva fatto di proposito per lasciare qualche minuto di intimità a Maya e Masumi. Questi infatti, sospirando, prese la mano di lei sotto il tavolo e la strinse, ricambiato dalla ragazza che sentì il cuore battergli forte nel petto. "Ragazzina, questa sera è molto bella ed affascinante, mi chiedo per chi avesse in mente di vestirsi in questo modo" disse. "Gra...grazie, Hayami san, sa...pensavo al mio amato ammiratore delle rose viola, a come sarebbe stato fiero di vedermi cresciuta e innamorata" rispose ironicamente. Masumi strinse di più la mano, Maya avvertì la gelosia di lui in quella presa. Sorrise sarcastica. *Aaah ma allora sei geloso eh...* pensò tra se mentre quello scambio di battute non sfuggiva a Yu che notò però il modo ironico ma anche un pizzico intimo in cui venivano dette. Sembrava il botta e risposta di una coppia; scosse la testa, ma che andava a pensare. Il signor Hayami era fidanzato con quella bella donna che stava tornando a sedere accanto a lui; Masumi lasciò la mano di Maya un istante prima che lei lo vedesse. La serata dopotutto non era stata così totalmente un fiasco. Quasi leggendogli nel pensiero, Shori gli chiese di riaccompagnarla a casa, era stanca e voleva riposare. Sospirando, Masumi prese congedo dai ragazzi, salutandoli tutti e con la solita eleganza si diresse alla macchina; subito prima di mettere in moto, non visto, staccò il cavetto dell'innesco del motorino d'avviamento, e l'auto ovviamente non si accese. Imprecando fintamente, Masumi la pregò di scendere mentre le chiamava un taxi. "Ma...Masumi e tu come tornerai a casa???" Le chiese non intuendo le sue intenzioni. "Non sono troppo distante da villa Hayami, farò due passi, tu non preoccuparti e vai a riposare" le disse, mentre lo sportello del taxi si richiudeva. Shori si allontanò non pensando che fosse tutta una macchinazione di lui per restare ancora con quella ragazzina. Masumi attese che il taxi non fosse più in vista e velocemente rientrò nel locale. "Vi spiace se vi faccio compagnia ancora un po'? La mia auto sembra avermi abbandonato stasera" sorrise sedendo dov'era prima. *ma guarda un po' che combinazione eh signor Hayami?? Proprio stasera la sua auto doveva mollarla a piedi, vero?* pensò Rei ridacchiando. Maya sentì il viso andarle a fuoco mentre lui le riprese la mano dolcemente. Passò ancora un po' di tempo, restando con loro a ridere e scherzare. Tutti furono sorpresi del cambio di personalità di lui; tutti tranne Maya che col signor Hayami continuava a scambiarsi battute sarcastiche, come quando si incontravano nei foyer dei teatri. Ma oltre a questo, tra loro sembrava esserci di più, uno strano legame che portava il solitamente gelido Hayami a ridere di cuore, come un ragazzo qualsiasi. La familiarità con cui la chiamava per nome non sfuggì ai presenti, così come il continuo arrossire di lei, i cui occhi scintillavano di gioia, sembrava. L'ora si era fatta davvero tarda e tutti si congedarono, chi prima chi dopo. Maya, Rei e Sakurakoji, presero un taxi comune, spinti da Masumi che volle pagarlo come gentile gesto di ringraziamento per aver concesso a Rei di averlo fatto restare con loro a festeggiare, e disse che sarebbe tornato a casa a piedi. Riavviati i cavetti invece, accese l'auto. Ma non la usò; sapeva che da qualche parte c'era Hijiri. Che infatti lo raggiunse, spingendolo a salire e seguendo, non visto, il taxi stesso. "Hai decisamente da dirmi perché non sono stato informato che quella donna si è presentata da Maya, Karato" disse in tono gelido. "Ero con lei in teatro quando è successo e non potevo certo farmi vedere. Non ho potuto evitare che avvenisse, ma a quel che ho visto Maya ha dato prova da grande attrice, perfino lei gli ha fatto i complimenti" rispose Hijiri che però non aveva visto il resto, allontanandosi per accertarsi che Shori non restasse ancora con ben altre intenzioni. Il taxi aveva raggiunto la destinazione e le due ragazze, barcollanti e brille, erano scese. Sakurakoji aveva naturalmente insistito per accompagnarle, e stava salendo su con loro. Masumi si irrigidì, scendendo e seguendoli. Aveva uno strano presentimento, che si fece concreto infatti nel momento in cui, approfittando della distrazione di lei, baciò Maya, davanti agli occhi sorpresi di Rei. La strinse tra le braccia mentre la ragazza cercava di allontanarlo e così, a tradimento, poggiò le proprie labbra su quelle di lei. A Maya parve che il tutto durasse un eternità ma fu solo un attimo in realtà, prima che una voce, che conosceva molto bene, non gli staccò di dosso il ragazzo mettendogli una mano al collo e stringendo con forza. "AZZARDATI ANCORA A FARLO E GIURO CHE TI AMMAZZO A MANI NUDE!" disse freddamente, gelando Rei che lo vide comparire dall'ombra e trattarsi a fatica dall'ammazzarlo davvero, mentre ancora teneva le mani attorno al collo di Yu che con sguardo sorpreso e terrorizzato lo pregava di lasciarlo andare. "Lascialo, Masumi, lascialo! Gli stai facendo male" lo supplicò Maya, prendendolo per il braccio. "Lasciarlo andare? Io lo uccido se ti tocca ancora!" Disse allentando la presa. "Non lo farà più, vedrai, calmati ti prego!" La voce dolce di lei lo indusse a lasciar andare il giovane. Maya lo abbracciò pioggiando la testa sul suo petto, calmandolo; Masumi ricambiò l'abbraccio. Rei era a bocca aperta tanto quanto Sakurakoji che massaggiandosi il collo, osservava la scena senza parole. "Oh Masumi io sono sicura che non lo rifarà", disse cercando di rassicurarlo. "CERTO CHE NO! Tu sei MIA Maya...MIA!" la strinse a se ancora di più, preso ancora dall'ira, baciandola con passione aggressiva, bacio che Maya ricambiò con altrettanta passione. Se i due ragazzi avessero potuto essere più sorpresi di così lo sarebbero stati, ma non potevano esserlo. "Maya...tu...tu e...e LUI???" Balbettò incredulo e furioso Yu mentre Rei comprendeva molte cose, anche se in parte le sapeva. "Lei è MIA Sakurakoji, sul palcoscenico potrai essere il suo innamorato quante volte lo vorrai, ma giù dal palco..." gli rivolse uno sguardo che avrebbe sciolto anche un iceberg per quanto era carico di fiamme ardenti, "giù dal palco, se ti azzarderai ancora a toccarla, ti farò pentire di essere nato, ragazzino..." aggiunse freddamente. "Lei è fidanzato e sta per sposarsi, non può dirmi cosa devo e non devo fare con la donna che amo!" Reagì Sakurakoji quasi urlando. "Ti sbagli Yu, lui è già sposato" disse Maya stringendosi a Masumi, che sorridendole indossò ancora una volta la fede che portava sempre accanto al proprio cuore. Lei la baciò, indossando la propria. "Io sono te, e tu sei me..." disse guardando suo marito negli occhi. "Per l'eternità amore mio" rispose Masumi con tutta la dolcezza che lei sola conosceva, sollevandola e lasciando i due ragazzi sempre più senza parole mentre entrava in casa di lei, seguito da Rei e da uno sconvolto Yu che ora davvero capiva tutto...
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