Le Rose Viola

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*eger*
view post Posted on 13/11/2011, 20:48 by: *eger*




Queste invece le riflessioni di Maya:
Ho lavorato sodo, ho dato tutta me stessa e ad ogni battuta, ad ogni sospiro, ad ogni lacrima o movimento della mia Dea c’è lui, c’è solo lui. Come ho fatto a non capirlo prima, quando quel sorriso che a molti è nascosto mi ha fatto arrossire, quando con quell’aria da uomo sicuro che mi è piaciuta tanto ha chiesto all’hostess di trovarmi un posto, oppure quando è venuto a cacciare via quei cani che mi hanno spaventato a morte. Come avrei fatto senza di lei? Come ho fatto ad andare avanti senza accorgermi che l’unico essere maschile che volevo accanto era lo stesso che con tutte le mie forze respingevo?
Sette anni, si, sette, è questo il tempo che ho impiegato per accorgermi di lei, che sotto mentite spoglie, è sempre stato vicino a me e che durante questo tempo non mi ha mai abbandonato neanche per un attimo, sorreggendomi con la mano invisibile dell’ammiratore. Il mio cammino è stato il suo e se io sono oggi ciò che sono, se posso competere con Ayumi in questa importante sfida è perché "lei" ha vinto e io sono la sua vittoria. Giorno dopo giorno mi sono innamorata di questo uomo, solo, triste e mai appagato che all’improvviso ha accettato di sposare un'altra donna, Shiory: una donna fortunata!
Ho provato a respingere questo amore, ma non ci sono riuscita e so già che per tutta la vita non potrò strapparmelo dal petto. Sulla nave, su quella nave, ho cancellato il resto del mondo, eravamo io e lui, da soli e nient’altro importava. Quando mi ha abbracciato, mi ha lasciato inerme, incapace di muovermi e per la prima volta ho conosciuto quella parola per me così straniera, quella parola che per me era solo un insieme di lettere scritte a casaccio: “desiderio”. Si perché in quel momento l’ho desiderata con tutte le mie forze, mentre lei mi chiedeva di rimanere così ancora per un po’ io non riuscivo più a respirare talmente il mio cuore andava veloce. Avevo perfino paura che lo sentisse! Poi, Izu: in maniera imbarazzata mi ha invitato ad entrare in quel suo mondo, in quell’unica parte della sua vita che ha ritagliato per se stesso.
Signor Hayami, verrei anche a nuoto a Izu, verrei con lei ovunque perché lei è la mia parte mancante, quella porzione di anima che fa sì che ogni essere vivente su questa terra non possa da solo essere completo, ora lo so.
Non volevo più staccarmi da lei, avrei voluto dire tante cose, e in realtà con il mio solito modo goffo di fare ci ho provato e spero che lei abbia capito. Forse sono solo una ragazzina, non posso competere con una donna bella ed elegante come la sua Shiori e forse solo il fatto di averla conosciuta mi deve far sentire grata verso gli dei. Per un momento, un solo momento, su quel ponte della nave ho sperato di sentirle dire quelle due parole che avrebbero definitivamente fatto crollare ogni mia difesa, ma forse questo è sperare troppo per una come me … .
Le ho fatto una promessa e la sto mantenendo. La mia Dea sarà perfetta, ma spero di vederla, almeno qui, in prima fila, e con la mia rappresentazione le confesserò definitivamente il mio amore. “Mi aspetterai?” – Aspettare cosa? ...Non ho capito molto bene, ma la mia fiducia in lei è cieca ed incrollabile ed io la sto aspettando qui fuori al freddo, le mie lacrime si confondono con la pioggia ... Mi hanno detto che non l'hanno ancora vista, ma ... lei verra, ... Verrà?
Io non la deluderò, … reciterò come non ho mai fatto, ma adesso il mio cuore è triste e la mia anima si sente sola, questo sentimento mi dà forza, ma mi fa anche vacillare, cosa sarà di me se non dovesse venire e se non mi sarà possibile trascorrere la vita con lei. I miei occhi, il mio cuore, tutta me stessa sentono il bisogno di vederla, di toccarla … Non è da molto che non ci vediamo, ma adesso mi sembra una vita intera. Vorrei che la sua mano invisibile potesse finalmente apparire agli occhi di tutti e che potesse continuare a guidarmi con dolcezza attraverso le gioie e i dolori di questa vita.
Amo tutto di lei, quegli occhi, quel sorriso, le sue mani, quei capelli, ma più di tutto quell’aria da bambino smarrito e quella solitudine intensa che si percepisce quando le sono accanto, la stessa solitudine che proverei se lei non esistesse, se non l’avessi mai conosciuta.
Adesso è il mio turno, sto per salire sul palco e lei sarà lì, si , ...deve essere così, lei sarà presente ed io reciterò solo per lei. Forse ha preso un altra entrata, perchè so che non può mancare...
Solo il tempo di asciugare queste stupide lacrime e indosserò la mia maschera per entrare ancora una volta nel mondo degli arcobaleni ...affido al vento tutti i miei pensieri sperando che la raggiungano e la portino da me.
 
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18 replies since 6/11/2011, 15:26   515 views
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