| Rieccomi care amiche :-)
Capitolo 17
- Cosa succede, qui? - esclama l'uomo con voce tonante. - Hayami, cosa ha fatto per ridurre mia nipote in questo stato? Non avrà osato... - incalza l'imperatore Takamiya, cercando di intimorire Masumi. Il suo sguardo rivela una rabbia indicibile, rabbia che però è dettata non tanto dall'aver notato il turbamento sul volto della giovane erede quanto dallo smacco d'aver perso il “miglior” affare della sua vita... un affare che gli avrebbe procurato non solo una notorietà, altrimenti insperata, nell'ambiente dello spettacolo ma anche un considerevole incremento del già pingue patrimonio di famiglia. - Non ho fatto nulla di cui io debba vergognarmi, né pentirmi... Al contrario per la prima volta dopo tanti mesi, sono fiero di me stesso... e mi sento degno di guardare il mondo a testa alta perché ho avuto il coraggio di guardare in faccia la realtà e di chiamarla con il suo nome... Il tempo dei sotterfugi e degli inganni è finito! È ora di porre fine ad una farsa che non sarebbe mai dovuta iniziare...! Mi assumo interamente la colpa di aver atteso così a lungo per sciogliere l'“accordo” che mi vincola a Shiori ma non posso continuare a recitare un ruolo in cui metto in gioco il mio cuore, condannandolo all'eterna infelicità... e coinvolgendo nella medesima spirale di dolore sua nipote e tutti coloro che ruotano intorno a noi! - replica Masumi, interrompendo l'invettiva che il vecchio gli rivolge, più deciso che mai a mettere fine a quell'incresciosa situazione... Il giovane nota una crescente ira, a stento trattenuta, dipingersi sul volto dell'imperatore Takamiya ma quella vista non lo turba più di tanto... era preparato ad una reazione ben più cruenta da parte di uno degli “uomini più potenti” del Giappone. “Evidentemente macchina qualcosa, se non è esploso!” pensa tra sé il giovane presidente della Daito Art Production. “Ma non temo, le sue ripercussioni... ho anch'io i miei assi nascosti!” continua mentalmente Hayami mentre fissa lo sguardo ora sul vecchio ora sulla donna che nel frattempo si è buttata singhiozzante tra le braccia del nonno. La scena, che in altre circostanze lo avrebbe impietosito a tal punto da far vacillare la sua risolutezza, lo lascia letteralmente indifferente... Aver visto, pochi istanti prima la vera essenza della “fidanzata” lo ha di certo turbato ma allo stesso tempo ha dissolto l'unico vincolo che lo teneva ancora unito alla donna, cioè la pietà mista a compassione per colei che considerava una dolce e delicata creatura, utilizzata come merce di scambio in un “affare” miliardario. La consapevolezza di aver fatto un “errore di valutazione” sul carattere di Shiori ha il potere di sciogliere le ultime riserve che avvinghiavano il suo cuore e, ormai libero da timori, può correre incontro ad un diverso destino, un destino che avrebbe questa volta costruito con le sue mani. Masumi continua ad osservare per qualche minuto i gesti e le espressioni dei due “rivali” in campo, come a studiare quale possa essere la mossa successiva da contrapporre alle loro “macchinazioni”... Poi riprende con tono deciso -...Considero la questione conclusa, signor Takamiya. Non intendo tornare indietro sulle mie decisioni. Quindi, la pregherei di non rendere ancora più penosa la rottura del fidanzamento, soprattutto per sua nipote!- - Non è concluso un bel niente! - replica il vecchio con un tono indecifrabile della voce. Poi, più pacatamente, si rivolge a Shiori - Non temere, cara... tutto si sistemerà. Vedrai che lo ricondurrò alla ragione... e alla fine implorerà di sposarti! - Capitolo 18
Un lampo di compiacimento attraversa lo sguardo di Shiori, ma nessuno dei presenti può notarlo poiché il suo viso è nascosto fra le pieghe della giacca del nonno... “Ancora non tutto è perduto...” pensa tra sé la donna, rincuorata dalle ultime parole pronunciate dal vecchio Takamiya e consapevole di quanto potente in effetti sia il patriarca della sua famiglia... Sorride al pensiero che le poche persone che hanno mai osato opporsi al suo volere alla fine siano sempre ritornate sulle proprie decisioni, a seguito di un suo intervento “chiarificatore”... “Anche Masumi, alla fine, sarà costretto a fare marcia indietro... Sarà mio marito, che lo voglia oppure no! Ed una volta sposati riuscirò a fargli dimenticare quell'attricetta da quattro soldi, per giunta senza nessuna grazia né bellezza...” Shiori sente che è arrivato il momento di giocare la sua ultima carta... Con voce lamentevole e tra copiose lacrime si rivolge all'uomo più anziano: - Nonno, caro... sei sempre così buono con me! Non so cosa farei se non ci fossi tu... ma non voglio che tu sia troppo severo con Masumi... dopotutto non è colpa sua se è confuso... - I due uomini si guardano reciprocamente e poi fissano lo sguardo sulla giovane che nel frattempo si è sciolta dall'abbraccio del nonno e si asciuga le lacrime con un fazzolettino finemente ricamato. Lo stupore è dipinto sui loro sguardi poiché nessuno dei due si aspettava quelle parole. Shiori coglie lo smarrimento dei suoi interlocutori e, approfittandone, affonda il coltello nella ferita che ha appena aperto. Quindi parla al giovane Hayami: - Oh, caro, non negare! Sei confuso per colpa di quell'attrice... È per Maya Kitajima che non vuoi più sposarmi... Non lo capisci che ti ha circuito? Vuole solo sfruttare la tua posizione per fare rapidamente una carriera che mai e poi mai riuscirebbe ad avere senza il sosteno di una figura di spicco nel mondo del teatro... Ha scelto te per raggiungere i suoi perfidi scopi e, fingendosi innamorata, ti ha spinto a credere di ricambiare i suoi sentimenti... - Nel rivolgersi al “promesso sposo”, la donna vuol apparire affranta... ma il suo volto rivela quali siano i suoi reali sentimenti. - Shiori, tu non sai quello che dici! - Esclama Masumi con tono sempre pacato ma che tradisce uno stato di tensione repressa... La sua pazienza ha raggiunto il limite e teme di non riuscire ulteriormente a sostenere la conversazione senza perdere l'autocontrollo. Sentendo, poi, parlare della sua “ragazzina” in termini simili il sangue comincia a pulsare più forte nelle sue vene e l'istinto di assecondare la crescente rabbia si fa sempre più forte... Ma ancora una volta cerca di dominarsi. Capitolo 19
- Osi negare che è per lei che oggi sei venuto qui per rompere il nostro fidanzamento? - riprende la donna ormai sconfitta dal suo stesso piano... - Se ti lascio, Shiori, non è per Maya... Lei non c'entra con la mia decisione... C'è un solo motivo per cui non posso sposarti e credo di avertelo ampiamente chiarito oggi in più occasioni: io non ti amo e non potrò mai amarti. Che vita sarebbe la nostra se diventassimo marito e moglie sapendo che nulla ci lega se non un contratto... Il nostro matrimonio avrebbe lo stesso valore del foglio di carta su cui è registrato... Nessuno! Lo capisci questo? - replica l'uomo ormai al limite del suo autocontrollo. - Non è vero! Stai mentendo! Pensi che sia cieca...? o forse stupida? Credi che non abbia notato la tua assenza di ieri sera dalla festa in onore della nuova “Dea Scarlatta”? Stranamente anche l'attrice designata mancava... - - Cosa è questa storia? - Esclama il vecchio Takamiya fissando la nipote ma lei, ormai in preda ad una crisi di nervi, continua la sua invettiva senza sentire dell'interrogativo rivoltole: - Vuoi negare che sei stato insieme a lei? Beh, risparmiati... Ti ho fatto seguire... Speravo che, una volta che ti fossi tolto il capriccio, saresti tornato in te... Invece ti sei lasciato abbindolare... da quell'attricetta! - esclama, infine, Shiori e scoppiando in un pianto dirotto. - Stanotte è stata terribile per me... ma, vedendoti arrivare, stamattina, ho creduto che tutto sarebbe andato per il meglio e che ci saremmo sposati comunque... - continua tra le lacrime. - Te lo ripeto per l'ultima volta... Maya non c'entra con la mia scelta - ripete per l'ennesima volta Masumi.
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